CONDENSA, RISALITA CAPILLARE E INFILTRAZIONI
Condensa, risalita capillare e infiltrazioni, sono solo alcune delle cause dell’umidità nei muri. Vediamo quando e come si verificano questi fenomeni:
Condensa: si verifica d’inverno, quando l’aria calda dell’interno entra in contatto con le pareti raffreddate dall’esterno; la condensa si manifesta allora sotto forma di goccioline e di muffe sugli angoli soffitto-parete e a livello delle connessioni strutturali dell’edificio.
Risalita capillare da sottosuolo: in contatto con l’acqua sotterranea o con il suolo umido, gli intonaci assorbono l’umidità che risale la parete, lungo piccoli canali «capillari», a un’altezza che varia fra 0,90 m e 1,50 m.
Infiltrazioni d’acqua: dovute al passaggio lento di pioggia battente, grandine o neve farinosa attraverso in tetti e i muri degli edifici, e all’imbibizione delle pareti interne fino all’apparizione di macchie di umidità sotto forma di aloni. Esistono infiltrazioni di tipo pluviale dovute alle fessure negli intonaci delle facciate, alla porosità dei materiali da costruzione, ai problemi dovuti a tetti o grondaie difettose, oppure infiltrazioni laterali dovute a un dislivello al suolo fra l’interno e l’esterno dell’edificio, quest’ultimo più alto del primo.